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SEMPLICEMENTE, IL CLIMA PERFETTO.

FUNZIONAMENTO SILENZIOSO E ISOLAMENTO ACUSTICO OTTIMALE

Le basse velocità dell’acqua all’interno delle

tubazioni in materiale sintetico garantiscono una

silenziosità assoluta di funzionamento. Inoltre, il

pannello isolante utilizzato nel pacchetto radiante

DURATA NEL TEMPO E MANUTENZIONE LIMITATA

Tutti i componenti del sistema sono caratterizzati

da una durata nel tempo molto elevata, superiore

generalmente alla vita utile dell’edificio.

Le tubazioni utilizzate per gli anelli di distribu-

zione, realizzate in materiale plastico, non sono

soggette a rotture derivate da fenomeni di corro-

sione. I pannelli isolanti sotto il massetto radiante,

realizzati in polistirene espanso a cellule chiuse

rivestito da un idoneo strato protettivo, una volta

installati non subiscono sollecitazioni di lavoro e

ricopre anche l’importante funzione di fonoassor-

benza, in quanto permette di abbattere i rumori

provenienti dagli altri piani abitativi e di attenuare il

livello di pressione sonora da calpestio.

fenomeni ambientali. Anche tutti gli altri compo-

nenti di sistema non necessitano di particolari

manutenzioni, viste le ridottissime parti meccani-

che in gioco soggette ad usura. Inoltre, mentre i

tradizionali radiatori e ventilconvettori necessitano

di periodiche operazioni di pulitura e di vernicia-

tura (incluse le pareti adiacenti), negli impianti a

pannelli radianti il terminale invisibile - il pavimen-

to stesso - non richiede alcun intervento.

PROGETTAZIONE FLESSIBILE ORIENTATA ALL’EFFICIENZA

La progettazione rappresenta la fase più impor-

tante nella concezione di un edificio: il livello di

efficienza energetica dipende in gran parte dalle

tecniche costruttive introdotte in fase progettuale

e dalla scelta dei materiali.

Oltre a scelte progettuali di carattere genera-

le (orientamento dell’edificio per massimizzare

gli apporti solari favorevoli, tecnica e materiale

costruttivi dell’involucro edilizio) è fondamentale

per l’edificio avere un’impiantistica ad elevata

resa e perfettamente integrata.

La capacità di riscaldamento e di raffrescamento

di un sistema radiante è determinata dai seguen-

ti fattori: le prestazioni dello strato di isolamento;

le temperature massime e minime ammissibili;

i meccanismi di scambio termico tra l’acqua nel

tubo e il pavimento, e tra quest’ultimo e l’ambien-

te; la regolazione della temperatura e dell’umidità.

Le temperature massime e minime ammissibili

per le superfici interne degli ambienti derivano da

considerazioni di comfort o di condensa superfi-

ciale. Esistono norme tecniche (UNI EN 1264) che

definiscono la temperatura massima del pavimen-

to radiante in modalità di riscaldamento (29 °C

per la zona occupata, 35 °C per le zone perimetrali

con temperatura dell’aria di 20 °C). In raffresca-

mento, invece, occorre considerare che, se una

superficie è più fredda della temperatura di rugia-

da dell’ambiente, si forma uno strato di condensa

sulla superficie stessa, fenomeno assolutamen-

te da evitare. È pertanto necessario mantene-

re sempre la superficie del pavimento ad una

temperatura superiore alla temperatura di rugiada

e, comunque, mai inferiore a 19 °C per non provo-

care discomfort alle persone.

I meccanismi di scambio termico sono influenzati

dalle seguenti variabili:

– il passo tra le tubazioni: dal momento che nella

zona della superficie in corrispondenza del tubo

la temperatura risente maggiormente della

temperatura dell’acqua, è intuitivo che quanto

più sono vicini i tubi, tanto maggiore è l’efficienza

dello scambio termico

– la conduttività delle tubazioni: ormai utilizza-

Capitolo 1

Principi base e benefici dei pavimenti radianti