è esposta e tende a perdere gradualmente

la propria integrità strutturale, portando

alla formazione di quella che comunemen-

te chiamiamo “ruggine”. Un ostacolo non

trascurabile ai fini della durevolezza, su-

perato nell’era della rivoluzione industriale

attraverso un accrescimento della percen-

tuale di cromo fino al 13-14%. Si scoprì con

grande sorpresa che questo elemento era in

grado di arrestare l’ossidazione (processo

di passivazione), restituendo un materiale

solido, resistente, durevole e sempre intat-

to, privo di imperfezioni causate da agenti

chimici esterni. Una novità sconvolgente.

L’acciaio inossidabile (o “inox”) è oggi

fondamentale per l’industria: impiegato

specialmente in questi ultimi decenni, la

sua produzione è andata aumentando di

anno in anno, raggiungendo al 2022 55

milioni di tonnellate (nel 2006, tanto per

fare un esempio, ci si fermava a 28).

Abbastanza superfluo ripetere che i

principali punti di forza di questa “varian-

te” di acciaio siano l’estrema solidità ed un

lungo, lunghissimo, ciclo vitale, concen-

triamoci dunque su altro. Focalizziamoci

ad esempio sui suoi metodi di lavorazione,

sulle finiture che possono essere ottenute

e sugli impieghi che l’acciaio inossidabile

può svolgere in un ambiente come il bagno.

Prima di tutto le finiture: l’acciaio

acciaio, direte. Quali varianti potrà mai

avere e quanto mai potranno differire l’una

dall’altra? Abbastanza in realtà: a secon-

da del metodo (abrasione o laminazione)

e dell’intensità della spazzolatura della su-

perficie possono infatti essere ottenuti de-

gli effetti molto diversi tra loro, che contri-

buiscono logicamente a modificare la resa

estetica del prodotto.

Fino a poco tempo fa l’inox non era

molto considerato nel design d’interni,

negli ultimi anni sta vivendo una sorta di

riscoperta, soprattutto nella stanza da ba-

gno. La sua resistenza, le finiture minimal

ma eleganti, la possibilità di verniciatura e

soprattutto la naturale tolleranza alle azio-

ni dell’umidità lo rendono oggi centrale

nell’arredo bagno, sia pubblico che dome-

stico. A livello pubblico, in aree altamente

trafficate, sarà preponderante il suo lato più

funzionale: solido e durevole, è resistente

agli urti e ai graffi ed è molto pratico per le

operazioni di pulizia. Nel privato prevarrà

invece la sfera estetica, tratti e linee mol-

to essenziali e raffinati acuiti specialmente

dalla finitura lucida, in grado di esaltare la

purezza del materiale, al punto da renderlo

una sorta di “evergreen”.

Da sempre attenta alla sfera funzionale

e pratica del prodotto, Ponte Giulio ha vis-

suto in prima persona l’esplosione dell’ac-

ciaio inossidabile, arrivato a coinvolgere

anche la nicchia degli ausili.

Lucide, satinate o verniciate, le mani-

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