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dEsign for all italia

a cura di

francEsco rodighiEro

L’abbattimento delle barriere

architettoniche.

La legge 13 e i risultati raggiunti

dalla sua adozione.

L

a Legge 13/89 in Italia rappresenta un pilastro fondamentale per l’ab-

battimento delle barriere architettoniche, mirando a garantire l’acces-

sibilità, la visitabilità e l’adattabilità degli edifici a favore delle persone

con disabilità. Questa normativa, emanata in osservanza dell’articolo

3 della Costituzione italiana, prevede una serie di prescrizioni tecniche

per nuove costruzioni, ristrutturazioni e adeguamenti. Con l’avanzare

del tempo, la legge ha subito delle modifiche e integrazioni, volte a migliorare e aggiorna-

re le disposizioni iniziali. Ad esempio, il d.m. n. 236 del 1989 ha stabilito le prescrizioni

tecniche dettagliate per le costruzioni, e ci sono state anche delle revisioni legislative come

disposizioni che permettono alle persone con disabilità di procedere autonomamente. In

aggiunta alle prescrizioni tecniche, la legge prevede incentivi economici, sotto forma di

detrazioni fiscali, per favorire l’adeguamento degli edifici esistenti alle nuove normative.

L’attuazione di questa legge ha portato ad una maggiore consapevolezza dell’importanza

dell’accessibilità e ha incentivato l’adattamento degli spazi abitativi e pubblici per render-

li fruibili a tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità.

La Legge 13/89 e il successivo DPR 503/96 in Italia rappresentano le pietre miliari

nazionali nell’eliminazione delle barriere architettoniche e nell’inclusione delle persone

con disabilità. Mentre la Legge 13/89 ha stabilito i requisiti base per l’accessibilità nelle

costruzioni, il DPR 503/96 ha introdotto regolamenti più dettagliati e speci

fici per l’ade-

guamento delle infrastrutture esistenti e la progettazione di nuove strutture, sia pubbli-

che che private, per garantire l’accessibilità e l’uso indipendente da parte di persone con