Guida tecnica

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Normativa nazionale e

leggi regionali su sicurezza

In Italia la salute e la sicurezza sul lavoro sono regolamentate dal Decreto Legislativo n.

81 del 9 aprile 2008 (abbreviato di seguito D.Lgs. 81/2008), anche noto come Testo

unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, entrato in vigore il 15 maggio 2008, e

dalle relative disposizioni correttive, ovvero dal Decreto legislativo 3 agosto 2009

n. 106 (abbreviato di seguito D.L. 106/2009) e da successivi ulteriori decreti.

L’art. 122 riporta: “Nei lavori che sono eseguiti ad un’altezza superiore ai 2 m, devono essere adot-

tate, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, adeguate impalcature o ponteggi o idonee opere provvi-

sionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose [...]”; quindi

i lavoratori operanti in quota devono essere protetti da opportuni sistemi di sicurezza. In tutti quei casi

dove i sistemi di protezione collettiva non sono previsti, è necessaria la presenza di dispositivi di

ancoraggio dove l’operatore possa agganciarsi con il proprio Dispositivo di Protezione Individuale

(abbreviato di seguito DPI) così come specificato, nell’articolo 115 - Sistemi di protezione contro le

cadute dall’alto – al comma 1:

L’art. 115 riporta: “Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva

come previsto all’articolo 111, comma 1, è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di

protezione composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, con-

formi alle norme tecniche quali i seguenti a) assorbitori di energia, b) connettori, c) dispositivi di anco-

raggio, d) cordini, e) dispositivi retrattili, f) guide o linee vita flessibili, g) guide o linee vita rigide, h)

imbracature.” Al comma 3: “Il sistema di protezione deve essere assicurato, direttamente o mediante

connettore lungo una guida o linea vita, a parti stabili delle opere fisse o provvisionali.” I dispositivi

di ancoraggio testati secondo le norme UNI EN 795:2012 + UNI CEN/TS 16415:2013 oppure

secondo la norma UNI 11578:2015 soddisfano i requisiti dell’art. 115.

In aggiunta alla norma nazionale sono presenti molteplici riferimenti normativi locali (regionali e

provinciali) ai quali i tecnici e gli installatori devono fare riferimento operando in quelle aree.

Regione PIEMONTE

▪ L.R. n. 20 del 14/07/2009 - art. 15 “Snellimento delle procedure in materia di edilizia e

urbanistica” (B.U. 16 luglio 2009, n. 28).

▪ L.R. n. 3 del 25/03/2013 “Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (tutela

ed uso del suolo) ed altre disposizioni regionali in materia di urbanistica ed edilizia. (B.U. 28

Marzo 2013, n. 13).

Regione LIGURIA

▪ L.R. n. 5 del 15/02/2010.

▪ L.R. n. 43 del 17/12/2012 “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 15 febbraio 2010, n.

5 (norme per la prevenzione delle cadute dall’alto nei cantieri edili)”.

Regione LOMBARDIA

▪ Circolare n. 4 del 23/01/2004 “Interventi coordinati per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

in edilizia con particolare attenzione alla prevenzione delle cadute dall’alto - Integrazione dei

regolamenti comunali edilizi”.

▪ Aggiornamento od integrazione del regolamento edilizio e del regolamento locale d’igiene (vedi

prov. Bergamo).

Azienda Sanitaria Locale e Sede Provinciale INAIL di BERGAMO

▪ Prevenzione del rischio di caduta dall’alto durante lavori di manutenzione sulla copertura di edifici

- Dispositivi di ancoraggio sulle coperture.

Provincia Autonoma di TRENTO

▪ Legge n. 3 del 09/02/2007.

▪ D.P.P. n. 7-114/LEG del 25/02/2008.

Regione VENETO

▪ D.G.R. n. 2774 del 22 settembre 2009 “Istruzioni tecniche sulle misure preventive e protet-

tive da predisporre negli edifici per l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori di manuten-

zione in quota in condizioni di sicurezza”.

▪ L.R. n. 28 del 25/09/2014 (Gazzetta regionale 30/09/2014 n. 94) Regione Veneto - Modi

fica dell’ar-

ticolo 79 bis della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61 “Norme per l’assetto e l’uso del territorio”.

Regione FRIULI VENEZIA GIULIA

▪ L.R. n. 24 del 16/10/2015 “Norme per la sicurezza dei lavori in quota e per la prevenzione degli

infortuni conseguenti al rischio di caduta dall’alto”.

Inquadramento normativo

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