Regione EMILIA ROMAGNA

▪ L.R. n. 2 del 02/03/2009.

▪ Proposta di integrazione dei Regolamenti Edilizi comunali. Requisiti Cogenti RC 4.3 “Sicurezza

nella manutenzione” aggiornato al 10/03/2006.

▪ Deliberazione n. 699 del 15/06/2015 “Atto di indirizzo e coordinamento per la preven-

zione delle cadute dall’alto nei lavori in quota nei cantieri edili e di ingegneria civile, ai sensi

dell’art. 6 della L.R. 2 marzo 2009, n. 2; dell’articolo 16 della legge regionale 24 marzo

2000, n. 20”. Art. 47 della Legge finanziaria regionale n.17 del 18 luglio 2014 (proroga al

31.01.2015).

Regione TOSCANA

▪ D.P.R.G n. 75/R del 18 dicembre 2013, “Regolamento di attuazione dell’articolo 82, comma 15,

della legge regionale 3 gennaio 2005 , n.1 (Norme per il governo del territorio)”.

▪ Abrogazione del regolamento approvato con D.P.G.R.T. 62/R/2005.

▪ Collaborazione tra polizia locale ed ASL per azioni di controllo Decreto n. 119 del 14/01/2009.

Regione MARCHE

▪ R. n. 7 del 22/04/2014 “Norme sulle misure di prevenzione e protezione dai rischi di caduta

dall’alto da predisporre negli edifici per l’esecuzione dei lavori di manutenzione sulle coperture in

condizioni di sicurezza”

Regione UMBRIA

▪ L.R. n. 1284 del 28 ottobre 2011 “Approvazione linee di indirizzo per la prevenzione delle

cadute dall’alto”.

▪ L.R. n. 16 del 17 settembre 2013 “Norme in materia di prevenzione delle cadute dall’alto”.

▪ Regolamento regionale 5 dicembre 2014 “Regolamento di attuazione di cui all’articolo 7

della legge regionale 17 settembre 2013, n. 16 (Norme in materia di prevenzione delle

cadute dall’alto) per lo svolgimento delle attività nell’ambito dell’edilizia”.

Regione SICILIA

▪ Decreto Regionale 5 Settembre 2012 “Norme sulle misure di prevenzione e protezione dai

rischi di caduta dall’alto da predisporre negli edi

fici per l’esecuzione dei lavori di manutenzione

sulle coperture in condizioni di sicurezza”.

Normative tecniche di

prodotto

La gamma fischer S-line è stata sviluppata in conformità alle norme tecniche attual-

mente in vigore, in particolare:

UNI EN ISO 14122-3:2010 “Mezzi di accesso permanenti al macchinario. Parte 3:

scale, scale a castello, parapetti.”

È la principale norma che definisce gli standard e requisiti prestazionali riguardanti i dispositivi

anticaduta di tipo collettivo quali scale di accesso, parapetti e simili necessari nel caso di manu-

tenzione di macchinari e che sono fissati in modo permanente alla struttura.

UNI EN 795:2012 (IN VIGORE) “Protezione contro le cadute dall’alto - Dispositivi di ancoraggio”

È la principale norma che definisce gli standard degli ancoraggi e specifica i requisiti prestazionali

necessari per i dispositivi di ancoraggio utilizzabili da un singolo operatore. Inoltre il secondo

requisito fondamentale per questa normativa è che tali dispositivi vadano rimossi dalla struttura

al termine delle lavorazioni da effettuarsi in sicurezza.

UNI CEN/TS 16415:2013 (IN VIGORE) “Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute

- Dispositivi di ancoraggio - Raccomandazioni per dispositivi di ancoraggio per l’uso da parte di

più persone contemporaneamente”.

Similmente alla UNI EN 795 definisce i requisiti specifici per i dispositivi di ancoraggio removibi-

li,ma utilizzabili da più persone contemporaneamente.

UNI 11578:2015 (IN VIGORE) “Dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente

- Requisiti e metodi di prova”

Nata per rispondere ad una carenza delle specifiche europee e valida per definire i requisiti per

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