Guida tecnica

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Messa in sicurezza della coper-

tura: regole di progettazione

La Norma Italiana UNI 11560:2014 “Sistemi di ancoraggio permanenti in copertura

- Guida per l’individuazione, la configurazione, l’installazione, l’uso e la manutenzione”

fornisce le linee guida per la configurazione in copertura di sistemi di ancoraggio ed il

loro utilizzo contro la caduta dall’alto mediante sistemi di arresto caduta. Non fornisce

criteri per l’installazione delle protezioni di tipo collettivo da utilizzarsi eventualmente

combinati. Essa fornisce inoltre le indicazioni che possono essere utilizzate per la redazione del

documento di valutazione dei rischi e la susseguente individuazione delle misure di prevenzione

e di protezione individuale, e l’Elaborato Tecnico di Copertura (E.T.C.).

La progettazione della messa in sicurezza della copertura deve poter soddisfare i seguenti requi-

siti:

▪ Rispetto della geometria della copertura;

▪ Il sistema di ancoraggio deve essere coerente con la struttura portante della copertura,

▪ Semplicità d’utilizzo del sistema anticaduta da parte dei futuri fruitori, prescrivendo l’impiego

dei DPI maggiormente diffusi e prevedendo sequenze di operazioni che siano le più semplici

possibili per muoversi e operare in sicurezza sulla copertura;

▪ La preservazione quanto più possibile l’isolamento dell’involucro edilizio.

▪ Preferire soluzioni che prevedano di operare quanto più possibile in condizioni di trattenuta,

limitando al minimo le zone nelle quali operare in arresto di caduta, e garantendo in questo

caso una distanza libera di caduta superiore al tirante d’aria (distanza di arresto + 1,0 m)

Qualora siano previste zone nelle quali operare in condizioni di arresto caduta, queste devono

essere evidenziate nell’Elaborato Tecnico della Copertura (E.T.C.). Dati i gravi danni per la salute

di un operatore che si trovi sospeso nel vuoto in condizioni di incoscienza per pi

ù di 30 minuti

(vedasi Guida ISPESL, punto 4.2), se ne dovrà tener adeguatamente conto nella progettazione.

Quindi, nel caso la struttura in oggetto non sia raggiungibile entro 20 minuti dai mezzi di soc-

corso dei vigili del fuoco, si dovrà:

▪ Prescrivere la contemporanea presenza nel corso delle operazioni in copertura di due ope-

ratori formati e abilitati ad operare in sospensione su funi e a mettere in atto le tecniche di

soccorso e di recupero dell’operatore caduto;

▪ Prescrivere la presenza degli appositi dispositivi per il recupero dell’operatore caduto;

▪ Prevedere la presenza degli ancoraggi supplementari dedicati alle operazioni di recupero.

Messa in sicurezza

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