MADE IN ITALY
I compensatori EMIFLEX tipo AW sono stati progettati e costruiti per definite
condizioni d’impiego, entro le quali possono essere utilizzati con sicurezza
purché siano stati correttamente installati. La loro durata e le loro prestazioni
possono essere compromesse sia da condizioni di esercizio diverse rispetto
a quelle previste, sia da una loro errata installazione.
È questo un concetto elementare di idrostatica che tuttavia viene a volte
sottovalutato o addirittura ignorato.
Ogni volta che un recipiente deformabile viene sottoposto ad una pressio-
ne interna, tutti i suoi punti mobili esercitano verso l’esterno una forza. Così
una pressione p genera sul pistone mobile, di sezione m di un cilindro, una
forza F = p • Am che tende a muovere il pistone.
Analogamente, se una tubazione è resa deformabile per la presenza di un
soffietto, si genera una spinta denominata Spinta di Fondo F che tende ad
allungare il soffietto data da
dove in questo caso Am è l’area detta “efficace” del soffietto che è quella
che corrisponde, con buona approssimazione, al diametro medio del sof-
fietto. (Figura 1)
Questa forza è trasmessa direttamente ai punti fissi nel caso di compensa-
tore assiale o universale non tirantato, mentre nel caso di compensatore ti-
rantato (cioè per gli angolari, per i laterali tirantati e laterali sferici) viene as-
sorbita dai tiranti.
L’inserimento di compensatori di dilatazione in una tubazione soggetta a
dilatazione termica richiede la corretta esecuzione delle seguenti fasi fon-
damentali:
Si esamina il tracciato assonometrico generale, si valuta l’eventuale presenza
di: derivazioni, cambiamenti di diametro, valvole, vincoli esterni, macchine
operatrici (pompe, turbine, compressori), si posizionano i punti fissi princi-
pali in modo da suddividere il tracciato in sottosezioni di andamento relati-
vamente semplice (come ad es.: tratte rettilinee, tratte a L, tratte a z).
La variazione di lunghezza ∆L di una tubazione rettilinea di lunghezza iniziale
Il coefficiente e per i materiali di uso più comune (acciai al carbonio
ed acciai inossidabili austenitici) può essere ricavato dalla tabella A.
F
F
F
F
F