Prodotti Industriali

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installazione - uso - manutenzione

dei compensatori di dilatazione assiale AW

I compensatori EMIFLEX tipo AW sono stati progettati e costruiti per definite

condizioni d’impiego, entro le quali possono essere utilizzati con sicurezza

purché siano stati correttamente installati. La loro durata e le loro prestazioni

possono essere compromesse sia da condizioni di esercizio diverse rispetto

a quelle previste, sia da una loro errata installazione.

• SPINTA DI FONDO

È questo un concetto elementare di idrostatica che tuttavia viene a volte

sottovalutato o addirittura ignorato.

Ogni volta che un recipiente deformabile viene sottoposto ad una pressio-

ne interna, tutti i suoi punti mobili esercitano verso l’esterno una forza. Così

una pressione p genera sul pistone mobile, di sezione m di un cilindro, una

forza F = p • Am che tende a muovere il pistone.

Analogamente, se una tubazione è resa deformabile per la presenza di un

soffietto, si genera una spinta denominata Spinta di Fondo F che tende ad

allungare il soffietto data da

F [Kgf] =P [Kgf/cm2] · Am [cm2]

dove in questo caso Am è l’area detta “efficace” del soffietto che è quella

che corrisponde, con buona approssimazione, al diametro medio del sof-

fietto. (Figura 1)

Questa forza è trasmessa direttamente ai punti fissi nel caso di compensa-

tore assiale o universale non tirantato, mentre nel caso di compensatore ti-

rantato (cioè per gli angolari, per i laterali tirantati e laterali sferici) viene as-

sorbita dai tiranti.

Se p viene espressa in bar ed Am in cm2 si ha:

F [N] = 10 • p • Am

L’inserimento di compensatori di dilatazione in una tubazione soggetta a

dilatazione termica richiede la corretta esecuzione delle seguenti fasi fon-

damentali:

• INDIVIDUAZIONE E POSIZIONAMENTO DEI PUNTI FISSI PRINCIPALI

Si esamina il tracciato assonometrico generale, si valuta l’eventuale presenza

di: derivazioni, cambiamenti di diametro, valvole, vincoli esterni, macchine

operatrici (pompe, turbine, compressori), si posizionano i punti fissi princi-

pali in modo da suddividere il tracciato in sottosezioni di andamento relati-

vamente semplice (come ad es.: tratte rettilinee, tratte a L, tratte a z).

• CALCOLO DELLA DILATAZIONE TERMICA

La variazione di lunghezza ∆L di una tubazione rettilinea di lunghezza iniziale

L sottoposta ad una variazione di temperatura ∆T = T°max - T°min è data da

∆L = eL

ove è ΔL = [mm] variazione di lunghezza

e = [mm/m] coefficiente di dilatazione termica

corrispondente alla variazione ∆T di temperatura

L = [m] lunghezza iniziale della tubazione

Il coefficiente e per i materiali di uso più comune (acciai al carbonio

ed acciai inossidabili austenitici) può essere ricavato dalla tabella A.

Am =

P

=

F

FiGURA 1

Area media efficace

Pressione

Forza

=

F

F

F

F

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