Logiche di funzionamento Baxi Hybrid Power
Gestione richieste impianto (riscaldamento e raffrescamento)
Il circuito riscaldamento/raffrescamento è gestito dall’Hybrid Manager in base alla richiesta da parte dei
terminali e la temperatura di mandata viene regolata dalla curva climatica in funzione della temperatura
esterna. La richiesta dell’impianto si basa sulle sonde di temperatura posizionate nell’accumulo impianto.
L’Hybrid manager gestisce il set-point impianto chiamando in cascata le varie sorgenti di calore disponibili:
prima intervengono le pompe di calore, poi, se necessario le caldaie.
Il sistema Baxi Hybrid Power può soddisfare anche il fabbisogno di raffrescamento: la commutazione
estate/inverno avviene in modo automatico in base alla sonda esterna oppure, mediante un interruttore
manuale, per forzare la modalità raffrescamento. L'Hybrid manager è in grado di controllare la temperatura
di mandata di una zona mediante il controllo della pompa e di una valvola miscelatrice (se presente).
Inoltre è in grado di controllare fino a 3 zone miscelate mediante moduli di estensione (uno per ogni zona
aggiuntiva). In questo caso, la richiesta, proveniente da ciascun termostato ambiente di zona, verrà gestita
dall' Hybrid Manger per soddisfare il fabbisogno sia in riscaldamento che in raffrescamento, pilotando in
modo adeguato la pompa e la valvola miscelatrice di zona (se presente), per ottenere la temperatura di
mandata richiesta.
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Per il corretto funzionamento, l’installazione della sonda esterna è obbligatoria.
Una sonda nella parte alta e una nella parte bassa dell’accumulo di acqua tecnica, sempre collegate
all’Hybrid Manager, permettono di fermare i generatori di calore se l’accumulo è caldo in inverno o freddo
in estate (ad esempio perché la pompa gemellare verso le utenze è ferma mancando richiesta da parte
degli utilizzatori). In riscaldamento viene considerata la sola temperatura della parte alta dell’accumulo, in
raffrescamento entrambe le sonde sono considerate.
Gestione richieste sanitarie
La caldaia scalda in maniera autonoma la parte alta dell’accumulo sanitario, gestita tramite una sonda
sanitaria, dedicata, collegata alla scheda di caldaia. La richiesta da questa sonda causa la sola attivazione
delle caldaie, senza limiti di tempo per il soddisfacimento della stessa. Sulla scheda di caldaia può essere
attivata la funzione antilegionella con periodici cicli di surriscaldamento in base a temperature e tempistiche
programmabili.
La pompa di calore scalda in maniera autonoma la parte bassa dell’accumulo sanitario tramite sonda
sanitaria dedicata. La richiesta da questa sonda, attiva la pompa di calore con priorità rispetto ad una
eventuale contemporanea richiesta lato impianto. In caso di cascata, una sola pompa di calore si occupa del
sanitario, mentre le altre continuano a soddisfare la richiesta dell’impianto.
Il funzionamento della pompa di calore verso l’impianto o verso l’accumulo sanitario è definito dall’Hybrid
Manager tramite una valvola a 3 vie.
Nel caso di grandi impianti, è plausibile la serie di due bollitori di ACS, di cui uno dedicato al preriscaldo dalla
pompa di calore e uno gestito dalla caldaia.
Sistemi Ibridi Commerciali
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