Progettare soluzioni.
Come già detto, l’industria soddisfa a vari livelli tali esigenze e la
Ponte Giulio S.p.A. risponde mettendo a disposizione la propria
esperienza in un ambito ben specifico: l’ambiente bagno degen-
za.
Dovendo trattare dell’ambito doccia è necessario mettere in evi-
denza che il paziente più complesso in termini di esigenze al qua-
le dobbiamo pensare ha ridotte capacità motorie e necessità di
assistenza totale.
La zona doccia
Una volta spogliato sul proprio letto, il paziente viene portato in
bagno dall’operatore utilizzando una poltroncina doccia su ruote
adatta al contatto con l’acqua.
Per pazienti con un buon livello di autonomia l’operazione di tra-
sferimento può essere agevolata dal ricorso ad una cintura di
trasferimento. Questa operazione può essere effettuata anche
ricorrendo ad apposito sollevatore con regolazione elettrica, do-
tato di imbracatura in rete adatta al contatto con l’acqua, da sce-
gliere in base alle capacità collaborative ed alle dimensioni del
corpo del paziente e comunque indispensabile per i pazienti a
bassa capacità collaborativa.
Questo permette anche di lasciare sotto il paziente il telo di tra-
sferimento riducendo tempi e sforzi delle attività igieniche.
Per pazienti bariatrici è possibile ricorrere ad una poltroncina
doccia adatta a pazienti fino a kg 225 di peso.
Normalmente, prima delle operazioni di igiene, l’operatore par-
lando con l’ospite cerca di capire se quest’ultimo abbia stimoli
evacuativi per poi spostarlo nella doccia.
Per motivi di sicurezza e praticità l’operatore non posiziona il pa-
ziente, soprattutto se non collaborante, su di un seggiolino fisso
od asportabile in quanto di solito le condizioni di salute dell’o-
spite impediscono allo stesso di poter autonomamente rimanere
seduto in sicurezza.
Durante il trattamento il paziente entra in contatto con l’acqua
calda ed in questa fase possono avvenire fenomeni evacuativi, al
fine di poter gestire anche questo tipo di necessità è utile l’ado-
zione di un piatto doccia dotato di piletta preferibilmente instal-
lato a “filo pavimento”.
Piatti doccia in “fire-clay” da cm 90x90 sono da preferire a quelli
in materiali plastici o in vetroresina principalmente per due mo-
tivi:
• se in fase di posa in opera la maltatura sottostante non dovesse
essere perfetta il piatto doccia potrebbe avere delle zone di
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