Superare le barriere

architettoniche

Premessa

Per poter presentare una gamma di ausili pensati, progettati e re-

alizzati per il superamento delle barriere architettoniche (S.B.A.),

è necessaria una breve analisi delle problematiche che rendono

indispensabile il ricorso a soluzioni tecnologiche aperte all’inno-

vazione, all’estetica ed alla funzionalità.

Definizione

Con la definizione “barriera architettonica” viene generalmente

indicato quell’insieme di condizioni che determinano l’impossibi-

lità, per un individuo, di relazionarsi con il mondo che lo circonda

in maniera autonoma.

Tale condizione può essere determinata da vari fattori:

• una condizione presente sin dalla nascita.

• un evento traumatico;

• una malattia;

• l’avanzare dell’età e quindi l’invecchiamento;

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Gli esiti di tali circostanze possono essere temporanei o definitivi

ma, in qualunque caso, essi incidono in maniera pi

ù o meno pro-

fonda sulle capacità dell’individuo di compiere in autonomia le

normali attività quotidiane.

E’ inoltre importante sottolineare anche le conseguenze emotive

legate a mutamenti così drastici e traumatici non solo sull’indivi-

duo ma anche sui relativi ambiti familiari.

Sentirsi diversi

In una società orientata verso l’efficienza fisica, in un mondo ide-

ato per chi riesce a muoversi in autonomia, la necessità di fornire

soluzioni alle persone non abili costituisce un chiaro impegno di

tipo etico e sociale.

Infatti la necessità di realizzare ausili che siano il punto di colle-

gamento tra le necessità da soddisfare ed il detentore di tali bi-

sogni, costituisce un’opportunità per gli operatori economici del

settore ed anche un chiaro obbligo morale per il contesto sociale

in cui tale esigenze si verificano.

Più elevato è il livello tecnologico ed estetico, minori sono i disa-

gi derivanti dalla condizione in cui l’individuo ed i suoi familiari si

trovano a vivere nella relazione con l’ambiente circostante.

L’efficacia delle soluzioni proposte raggiunge il massimo livello

nel momento in cui alla riduzione delle B.A. corrisponda un ade-

guato livello operativo delle strutture a cui sono delegate le atti-

vità di assistenza e cura.