Le installazioni in ambito
sismico
Negli ultimi anni, i danni causati degli eventi sismici sul nostro territorio, hanno
portato ad un interessamento sempre maggiore per quel che rigurada la protezione
sismica degli edifici, non solo rivolta agli elementi strutturali principali, ma un‘at-
tenzione sempre maggiore sta interessando anche gli elementi secondari o non
strutturali quali macchinari, facciate, tubazioni e linee di distribuzione, che se pro-
gettati solo staticamente non sarebbereo in grado di contrastare le azioni orizzontali
derivanti da un evento sismico.
Le attuali Norme Tecniche (DM del 14/01/2008 ) dettano i parametri per deter-
minare le azioni sismiche da considerare nella valutazione della resistenza al sisma
degli impianti e chiedono al progettista e all’installatore di garantire dei requisiti
prestazionali ben definiti, una volta definita la forza sismica agente. Non vengono
fornite pero tabelle o formule che permettano di dimensionare in modo univoco
controventi resistenti, lasciando cosi la liberta al progettista di procedere con i metodi che
piu si ritengono efficaci.
Molto utile, quindi, quanto asserito nel cap. 12 delle Norme Tecniche ”possono essere
utilizzati anche altri codici internazionali, purchè sia dimostrato che garantiscano livelli di
sicurezza non inferiori a quelli delle Norme Tecniche” perché consente di considerare le
direttive già utilizzate e sperimentate da anni negli Stati Uniti. A tal proposito si citano gli
standard di ASHRAE, un’associazione statunitense di progettisti di impianti molto attiva
nel campo dell’antisismico.
Uno strumento molto valido è il documento ATC 51-2, redatto nel 2003 da un gruppo di
progettisti americani e italiani per l’elaborazione delle raccomandazioni per il controven-
tamento e l’ancoraggio dei componenti non strutturali negli ospedali italiani (che prende
spesso come riferimento le linee guida di ASHRAE), è stato redatto su incarico del Dipar-
timento della Protezione Civile Italiano – Ufficio Servizio Sismico Nazionale (SSN)
Si riporta di seguito la mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale.
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