Le dilatazioni termiche
I metalli e i materiali sintetici si contraggono con il freddo e si dilatano con il calore.
Tali dilatazioni devono essere prese in considerazione in fase di dimensionamento
soprattutto su tratte di lunghezze importanti.
Non considerare tali spostamenti durante la fase progettuale ed installativa può
portare a gravi danni ai componenti che compongono la linea. E’ quindi essenziale
determinare l’entità di questa variazione di lunghezza. A tal proposito è necessario
conoscere fin da subito la lunghezza del tubo, il coefficiente di dilatazione del mate-
riale con cui è fatto il tubo e la differenza di temperatura prevista nella linea.
Tali valutazioni devono essere fatte non solo con riferimento le temperature di eserci-
zio dell’impianto, ma anche per le temperature massime che possono sorgere in un
caso di malfunzionamento.
Differenza di temperatura �T [K]
Dilatazione lineare �L [mm]
Note:
Per i materiali sintetici (PE, PP, PVC) le dilatazioni lineari lette sul diagramma devono essere moltiplicate per 10.
Esempi di calcolo:
Tubo in rame, Cu – Lunghezza del segmento di tubo 30 m
Differenza temperature △T = 50°K
Dilatazione lineare △ L= 24,75 mm
Tubo in PVC – lunghezza del segmento di tubo L = 40 m
Differenza temperature △ T = 40°K
Dilatazione lineare △ L = 128 mm (valore tabellare x10)
△L = dilatazione lineare
L = lunghezza del segmento di tubo
△T = differenza di temperatura
α = coefficiente di dilatazione lineare
Formula per il calcolo della dilatazione termica
△ L=
L x △ T x α
[mm]
[m] [K] [mm/m K]
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o
n
o
s
c
e
n
z
a
d
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b
a
s
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