È stato dimostrato che il sistema a pavimento
radiante, correttamente dimensionato e realizza-
to con le moderne tecnologie, fornisce al corpo
umano comfort e benessere superiori rispetto ai
tradizionali sistemi di riscaldamento (a radiato-
ri o ad aria): comfort ottimale con temperature
costanti e uniformi nei vari locali.
Con il sistema a pavimento si evita che il calore
stratifichi sul soffitto - come avviene negli impianti
tradizionali per effetto delle molecole di aria, calde
e leggere, in uscita dai terminali - procurando così
un benessere ad “altezza uomo”. Anche in ambienti
con altezze elevate - come luoghi di culto, capan-
noni industriali, ecc. - i vantaggi del sistema sono
direttamente percepibili, grazie alla vicinanza, dal
corpo umano.
All’interno della stanza lo scambio termico
complessivo è dato dalla combinazione di scam-
bio termico convettivo e di scambio termico per
irraggiamento che interessa tutte le superfici e le
persone presenti.
Avere aria a temperatura uniforme nel volume del
locale impedisce che si inneschino quei fastidiosi
moti convettivi, causa di circolazione delle polveri,
che tipicamente caratterizzano gli ambienti riscal-
dati con sistemi tradizionali. Per di più, la limitata
differenza di temperatura tra pavimento e ambien-
te, attenua in generale i fenomeni convettivi natu-
rali, con conseguente riduzione del sollevamento
di polvere e dei batteri in essa contenuti.
Per valutare con un unico indice gli scambi termici
per convezione e per irraggiamento, si definisce la
temperatura operante T
op
come la media aritme-
Abbiamo visto come, per effetto dell’influenza
sulla temperatura operante percepita dall’indivi-
duo, i pavimenti radianti idronici siano sistemi a
limitata differenza di temperatura.
La limitata differenza tra la temperatura dell’aria
dell’ambiente climatizzato e quella dell’aria ester-
na permette la riduzione delle dispersioni (o
delle rientrate) di calore, ottenendo un risparmio
tica fra la temperatura dell’aria T
a
e la temperatura
media di tutte le superfici radianti che racchiudo-
no l’ambiente T
s
: la T
op
è in realtà la temperatura
che il nostro corpo effettivamente percepisce in
ambiente.
Dal grafico in figura 1.2 si evince come, grazie
all’ampia superficie radiante offerta dal pavimen-
to sia possibile, a parità di T
op
, ottenere nei sistemi
ad irraggiamento una temperatura dell’aria T
a
più
bassa rispetto ai sistemi a convezione. In questo
modo si elimina la sensazione di pesantezza che, a
volte, si avverte entrando in ambienti surriscaldati.
L’aria meno calda, inoltre, è anche meno secca e
ciò favorisce il corretto funzionamento del sistema
respiratorio, evitando infiammazioni delle mucose
nasali e malattie come laringiti e bronchiti.
Gli stessi concetti di comfort esposti per il riscal-
damento valgono in maniera complementare per
il raffrescamento: lo scopo è riuscire a controllare
efficacemente temperatura e umidità, evitando
correnti d’aria. La soluzione impiantistica più effi-
ciente per raggiungere il comfort termico estivo,
sia sotto il profilo del risparmio energetico sia del
risultato ottenibile, consiste nell’impiegare i sistemi
a pavimento radiante abbinati a macchine apposi-
tamente progettate per la deumidificazione. La
strategia di regolazione è molto semplice: il pavi-
mento radiante raffrescante provvede a ridurre la
temperatura smaltendo i carichi termici sensibili;
il sistema di deumidificazione provvede a ridurre
l’umidità bilanciando i carichi termici latenti, facil-
mente elevati d’estate a causa delle condizioni
esterne e dell’attività delle persone.
energetico estremamente interessante e confor-
me alle nuove normative.
La temperatura superficiale del pavimento radian-
te, strettamente legata a quella dell’acqua di
mandata circolante nei tubi, viene esaltata nel
meccanismo di scambio termico per irraggia-
mento dall’elevazione alla quarta potenza. Questo
consente ai sistemi radianti di poter essere alimen-
Capitolo 1
Principi base e benefici dei pavimenti radianti