design Luca Galofaro
Il fil rouge che lega l’arte al design è ormai un segno distintivo del lavoro che antoniolupi sta
sviluppando al suo interno. Più che parlare di contaminazione, vorremmo fare riferimento a due
fasi esperenziali diverse che si fondono trovando un obiettivo comune: una esperienza univoca
del bello che possa entrare a far parte del quotidiano di ognuno di noi.
Luca Galofaro, Architetto e Professore, da tempo ha concentrato una parte della sua riflessione
sulle relazioni esistenti fra rappresentazione, architettura urbana ed immagine.
Attualmente un’ampia sezione dello showroom Pietra e Fuoco della sede di Stabbia di
antoniolupi è dedicata ad una Mostra/Collezione di Disegni di Architettura curata da Galofaro
stesso: un passo di crescita aziendale di rilievo.
Adesso Galofaro ‘contamina’ con la propria visione alcuni prodotti della antoniolupi e stringe
ancora di più questa collaborazione nata circa un anno fa con Andrea Lupi: alcuni dei Disegni
di Architettura facenti parte della Mostra sono stati infatti selezionati ed applicati agli specchi
della linea antoniolupi.
L’idea di trasformare alcuni di questi lavori in oggetti di arredo è stata una conseguenza
naturale delle riflessioni condivise fra Galofaro ed Andrea Lupi.
Si è trattato di trasformare un’immagine usata per pensare architettura trasferendola su un
oggetto d’uso quotidiano, andando a costruire un ponte tra l’immaginazione che domina l’arte
e la vita che è solitamente dominata dalla funzione che l’oggetto ha. La tecnica del collage si
basa su una sovrapposizione di frammenti. L’immagine nasce come stratificazione di immagini
della memoria.
Gli specchi sono realizzati attraverso una stratificazione di lastre in vetro stampate e creano
dei collage tridimensionali in cui l’ultimo strato specchiato definisce una relazione con
l’osservatore che entra nell’immagine.
“Gli specchi Collage, nascono da un progetto più ampio che in quest’ultimo anno ho condiviso
con Andrea Lupi. La costruzione della collezione di disegni di architettura Antonio Lupi. Alcuni
dei miei collage sono entrati a far parte della collezione.
L’idea di trasformare alcuni di questi lavori in oggetti di arredo è stata una conseguenza naturale
delle nostre riflessioni condivise. Trasformare un’immagine usata per pensare architettura in un
oggetto d’uso, un ponte tra l’immaginazione e vita.”
(Luca Galofaro)
The common thread between art and design is now a distinctive sign of antoniolupi’s work.
More than fusion, we would refer to two different experiences mixed together to achieve a
common goal: an univocal experience of beauty that becomes part of our daily life.
Luca Galofaro, Architect and Teacher, has focused his attention on relationships between
representation, urban architecture and image.
An area of the antoniolupi showroom, La Pietra e il Fuoco, in Stabbia is currently hosting an
Exhibition/Architecture Drawing Collection curated by Galofaro himself: an important step
forward in the company’s growth strategy.
Now Galofaro ‘influences’ some of the antoniolupi products with his vision and the collaboration
between him and Andrea Lupi is becoming even closer: some Architecture Drawings of the
exhibition have been chosen to be used on antoniolupi mirrors.
Transforming some of these works in real furniture objects was a natural consequence of the
reflection shared by Galofaro and Andrea Lupi.
The idea consists of transferring an image used to think of architecture to an item of everyday
life, building a bridge between imagination, which dominates art and life, normally dominated
by the function of the object. The collage technique is based on overlapping fragments. The
image comes from the stratification of images of memory.
Mirrors are made overlapping printed glass plates, creating tridimensional collages. The last
mirrored layer establishes a relationship with the observer, who becomes part of the image
itself.
“The Collage mirrors are born from a larger project that I’ve shared with Andrea Lupi in the
past year. The construction of the Antonio Lupi architectural drawings collection. Some of my
collages have become part of the collection.
The idea of turning some of these works into furnishing objects was a natural consequence of
our shared reflections. Transforming an image used to think about architecture into an object of
use, a bridge between imagination and life.”
(Luca Galofaro)
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