h

1

Q

1

Fase 1. Per portate contenute, fino al 10÷15% del

valore di intensità pluviometrica di progetto, il battente

d’acqua h

1

è limitato; in questo caso abbiamo la fase

di funzionamento definita “gravity flow”.

Viene chiamata in questo modo proprio perché il

sistema lavora come un sistema convenzionale, con

tubazioni riempite prevalentemente da aria e velocità

del flusso piuttosto ridotta.

Fase 2. Se il valore di intensità pluviometrica

Q

2

si genera l’effetto sifonico che riempie la sezione

delle tubazioni quasi completamente di acqua con

conseguente aumento della velocità del flusso e

della portata di acqua scaricata. Si riduce così in

maniera rapida il battente d’acqua h

2

e il sistema

ritorna a funzionare come in fase 1. Il sistema è

quindi caratterizzato da un flusso intermittente,

poiché al funzionamento di tipo gravitazionale

si alternano brevi periodi di flusso sifonico. Tale

comportamento viene chiamato “plug flow”.

Fase 3. All’aumentare dell’intensità di pioggia, fino

Q

3

già ritrovare tutte le caratteristiche tipiche di un

funzionamento sifonico. Il battente d’acqua h

3

ha

quasi raggiunto il valore massimo definito durante

la fase di progetto, la velocità del flusso e la portata

sono molto elevate e la sezione delle tubazioni è

piena, fatta eccezione per alcune bolle d’aria.

Fase 4. Per portate oltre il 95% del valore di intensità

Q

4

con assenza di aria; questa fase è definita “full

flow”. Il battente d’acqua h

4

è quello stabilito durante

la fase di progetto e la velocità del flusso è molto

elevata, con valori anche superiori a 6 m/s.

ricade tra il 15% e il 60% di quella di progetto, il

h

2

battente d’acqua h

2

cresce, impedendo all’aria di

entrare all’interno delle tubazioni. In questo modo

a circa il 95% del valore di progetto, si ha la fase

h

3

definita “bubble flow”. In tale fase si possono

pluviometrica di progetto, l’effetto sifonico si sviluppa

h

4

completamente raggiungendo la massima portata

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