Per approfondire:

https://www.fischer.it

https://www.hilti.it/c/CLS_FASTENER_7135;

https://www.wingits.com/products/ma-

ster-anchor-super-duty-fastener/

https://www.tuvsud.com/it-it/servizi

https://blog.performancelab16.com/hand-

grip-test/

nel corso del tempo.

Ora che abbiamo individuato il suppor-

to e l’ancorante non ci resta che accennare

agli articoli che dovrebbero essere installa-

ti nella consapevolezza della loro funzione.

Con ausili ci si riferisce genericamente a

maniglie, sostegni e seggiolini. Questi ar-

ticoli sono provvisti di flange o piastre per

l’ancoraggio a muro con dei fori per le viti.

Per l’installazione di questi articoli

quindi è necessaria la foratura della pa-

rete; i fori devono essere eseguiti tenendo

ben presente di usare un trapano con la

sola rotazione, escludendo la percussione.

È doveroso ricordare che dovrebbero es-

sere previste preferibilmente tre viti, per

ogni elemento di fissaggio, la cui dispo-

sizione dovrebbe essere a triangolo con il

vertice rivolto verso il basso in modo da

avere due viti in alto ed una in basso, pre-

supponendo che il carico maggiore venga

esercitato dall’alto verso il basso.

Concludendo si ritiene utile un ultima

considerazione a proposito dell’uso degli

ausili ed in particolare le maniglie ed i so-

stegni. Questi oggetti vengono afferrati con

la mano, che ha una “presa” ovvero sfrutta i

muscoli che contraendosi chiudono le dita

sul palmo della mano per stringere. É op-

portuno sapere che tale presa può essere

esercitata con una forza, misurabile, che

varia tra uomo e donna e tra un giovane e

un anziano. I test di “hand grip”, consen-

tono di conoscere la tenuta media con una

mano di un giovane uomo entro un valore

compreso tra 48 e 51 chilogrammi sebbene

può raggiungere valori anche superiori a

64, per una donna tali valori sono compre-

si tra 26 e 29 con valori massimi superi a

38 chilogrammi.

Questo non significa che in caso di ne-

cessità lo sforzo a cui viene sottoposto un

ausilio, in particolare una maniglia, sia li-

mitato ad un valore prossimo a quello della

capacità di tenuta di una mano, perch

é in

questo modo non terremmo in considera-

zione le diverse modalità d’uso; un conto

è poggiarsi mentre ci si muove lentamente

mentre si deambula, diverso è usufruire di

una coppia di sostegni a lato del vaso sani-

tario per sollevarsi in piedi o sedersi, altro

ancora l’inerzia del movimento casuale e

quindi lo “strappo” che subisce la mani-

glia a cui ci si aggrappa in caso di perdita

di equilibrio. Senza dubbio questi pochi

esempi offrono un’idea, seppur parziale, di

quali possano essere le variabili condizioni

d’uso di un ausilio.

A tale proposito è utile ricordare che

l’istituto di certificazione “TÜV”, specia-

lizzato tra gli altri, nel test di resistenza a

carico per gli ausili, effettua prove per ve-

rificare la tenuta di questo tipo di prodotti,

sottoponendoli prima ad un carico fino a

rottura o deformazione permanente, quin-

di definendo un carico massimo di lavoro

senza che il prodotto subisca danni perma-

nenti e garantisca la funzionalit

à per cui è

stato progettato

Tale test ha individuato il valore di

150 chilogrammi come massimo carico a

cui devono essere sottoposti gli ausili sen-

za subire deformazioni e garantire la loro

funzione anche dopo una serie di sforzi di

questo tenore ◆

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