corante e l’articolo da installare.
Il fondo di ancoraggio, o parete, tradi-
zionalmente, almeno nel nostro paese, può
essere in laterizio, pietra naturale o calce-
struzzo. Più recentemente si sta diffonden-
do l’adozione, per pareti non portanti, rea-
lizzate con un metodo definito a secco che
prevede una tessitura in metallo o legno a
cui vengono fissati dei pannelli in fibra di
legno o gesso.
Dato che ci riferiamo agli ambienti ba-
gno, dobbiamo aggiungere che solitamente
in ambienti di questo tipo le pareti vengo-
no completate con un rivestimento che può
variare da una semplice pittura, più fre-
quentemente delle mattonelle o addirittu-
ra carta da parati in fibra di vetro, secondo
le ultime tendenze.
Evidentemente la tecnica costruttiva
del fondo, determina quale debba essere
la scelta per l’ancorante. Questi si distin-
guono in base al loro principio di funzio-
namento e al materiale che costituisce
l’ancorante, o il supporto base dell’instal-
lazione. In generale si possono delineare
due tipologie: i meccanici ed i chimici; gli
ancoranti meccanici resistono sfruttando
l’attrito tra i materiali, mentre i chimici si
basano sul legame che si crea tra una resi-
na sintetica, il materiale base e la barra di
ancoraggio.
In questo articolo è stato scelto di li-
mitarsi all’analisi degli ancoranti di tipo
meccanico perché più comuni, semplici
nell’impiego e largamente diffusi. A tale
proposito è opportuna un’ulteriore pun-
tualizzazione, anche gli ancoranti mecca-
nici devono essere distinti tra quelli di tipo
tradizionale e gli altri specifici per pareti
cave o leggere.
Quando parliamo di fissaggi tradi-
zionali ci si riferisce ai classici tasselli in
nylon, adatti all’impiego nel calcestruzzo,
in muratura piena e forata, e con qualche
precauzione nel carton-gesso.
Sono costituiti da una boccola con se-
zioni espandenti, accoppiata a una vite in
acciaio. Per sistemi omologati, ogni tassello
è associato a una vite speciale, in modo da
ottenere la massima tenuta dell’ancorag-
gio. A causa della sensibilità del materiale
plastico alla temperatura, normalmente
è necessario che durante il montaggio la
temperatura non scenda sotto 0° C.
Gli ancoranti per pareti leggere sono
solitamente realizzati in un unico mate-
riale, acciaio o tecno-polimero e sfruttano
un funzionamento diverso, che “usa” la ca-
vità interna alla parete. Questi ancoraggi
speciali offrono il duplice vantaggio di non
richiedere un rinforzo specifico da porre
all’interno della cavità della parete ed esse-
re impiegati liberamente e, almeno alcuni
di essi, non perdono la capacità di tenuta
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