L’ARIA E LO SPORCO NEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

Problemi legati alla presenza di aria

I problemi dovuti all’aria contenuta negli impianti idronici possono

essere gravi e fastidiosi sia per gli utenti sia per i professionisti

che si occupano dell’impianto. Se questi problemi non vengono

analizzati a fondo possono portare spesso a delle soluzioni non

risolutive a lungo termine.

Inizialmente è molto importante individuare i fenomeni che l’aria

presente nell’impianto pu

ò provocare.

Rumorosità nelle tubazioni e nei terminali

L’aria contenuta nell’impianto genera rumorosit

à nelle tubazioni e

negli organi di regolazione. Questo

è molto più evidente nella fase

di accensione dell’impianto, quindi nel momento in cui il

flusso

comincia ad avviarsi nelle tubazioni.

Portate insufficienti, blocchi totali della circolazione e

insuf

ficiente scambio termico tra i terminali di emissione e

l’ambiente

La circolazione può essere parzialmente o totalmente bloccata da

bolle d’aria presenti in alcuni punti dell’impianto. Questo fenomeno

è particolarmente grave per gli impianti a pannelli radianti, ma può

anche causare squilibri termici ed una minor resa dei radiatori o

fan-coil.

Corrosione dell’impianto

Sono indotte dall’ossigeno presente nell’aria e possono portare

all’indebolimento ma anche alla rottura di componenti quali

tubazioni, radiatori, scambiatori di caldaia.

Cavitazione

Pu

ò compromettere la durata ed il funzionamento soprattutto delle

pompe e delle valvole di regolazione.

Problemi legati alla presenza di sporco

Le impurità contenute nell’acqua dei circuiti idronici possono

generare una serie di inconvenienti da non sottovalutare.

Corrosioni per aerazione differenziale

Sono dovute al fatto che, in presenza di acqua, uno strato di

incrostazione su una superficie metallica porta alla formazione di

due zone (acqua/impurità e impurit

à/metallo) con diverso tenore

di ossigeno; per tale ragione si attivano pile localizzate con flussi

di corrente che portano alla corrosione delle super

fici metalliche.

Funzionamento irregolare delle valvole

È dovuto alle impurit

à che possono aderire tenacemente alle loro

sedi e provocare difformit

à di regolazione nonché trafilamenti, ad

esempio nelle valvole di bilanciamento.

Blocchi e grippaggi delle pompe

Possono essere causati dalle particelle in sospensione che

circolano attraverso le pompe e che in esse può accumularsi sia

per la loro particolare geometria, sia per effetto dei campi magnetici

generati dalle pompe stesse.

Minor resa degli scambiatori di calore

I depositi e le incrostazioni possono ridurre in modo sensibile sia le

portate dei fluidi sia le superfici che scambiano calore.

I prodotti presenti in questo documento sono stati categorizzati secondo le soluzioni ritenute pi

ù adatte ed efficaci per le tipologie di applicazioni

impiantistiche descritte. La presente guida non vuole, tuttavia, escludere in alcun modo, in tali applicazioni, l’utilizzo di altri prodotti Calef

fi dalle

caratteristiche simili.

Calef

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à derivante da un uso improprio dei dati contenuti in questo documento. Il presente documento non è da

considerarsi come sostitutivo della progettazione termotecnica.

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