CATALOGO ottobre 2019
Il successo del progetto ECOPOZZO è in gran parte legato alle caratteristiche dei materiali utilizzati, che rendono il manufatto
estremamente plastico (non c’è limite di rottura fragile).
Per un uso corretto di Ecopozzo è bene osservare i seguenti suggerimenti di seguito riportati.
Una peculiarità dei materiali molto plastici è la scarsa conduttività: per questa ragione, se stoccati direttamente esposti
all’IRRAGGIAMENTO SOLARE, i tubi , soprattutto quelli con i diametri minori, potrebbero incurvarsi in modo TEMPORANEO
e REVERSIBILE. L’eventuale curvatura scompare da sé non appena la temperatura della barra torna omogenea; tuttavia,
per evitare perdite di tempo, è consigliabile stoccare il materiale al riparo dal sole.
Pertanto, se possibile, evitare di esporre il tubo ai raggi solari diretti per periodi prolungati, anche se il tubo, così come
fornito, consente di mantenere inalterate le sue caratteristiche essenziali per almeno 12 mesi di esposizione continua alle
nostre latitudini.
Ecopozzo è disponibile anche fessurato e/o microfessurato
(v. listino "ECOPOZZO Riccini" e paragrafo "FILTRI" del presente
catalogo).
Infine, come normalmente accade con le giunzioni a
bicchiere liscio, anche nel caso di Ecopozzo è previsto
l’utilizzo di viti o rivetti. Si consiglia l’applicazione di almeno
8 punti di fissaggio per pozzi inferiori ai 50 metri di profondità,
fino ad un massimo di 12 per pozzi fino a 120 metri. In caso di
utilizzo di viti si consiglia di praticare un preforo e di utilizzare
un avvitatore evitando di infiggere le viti col martello.
Anche se facilmente trasportabile e con un’elevata
resistenza all’urto, è buona regola evitare colpi o urti al tubo
in fase di movimentazione, soprattutto a temperature <0 °C.
È inoltre buona norma avere cura di proteggere le estremità
del prodotto (filettate o a bicchiere) sino all’atto dell’innesto dei tubi.
È opportuno evitare colpi violenti, non improbabili nelle movimentazioni di cantiere, che potrebbero causare cricche che,
creando tensioni critiche in quel punto, indebolirebbero la tubazione.
Dopo l’avvenuta conclusione dell’installazione della colonna di tubi e del successivo riempimento della corona circostante
ad esso con l’inerte
filtrante, attendere l’assestamento della ghiaia per dar modo al prodotto di reagire gradualmente ed
in modo elastico alle forze compressive circostanti.
Sia durante la movimentazione sia in fase di inserimento
nel canale di perforazione, ridurre al minimo le situazioni
in cui la superficie del tubo viene a contatto in attrito con
parti acuminate che possono incidere lo stesso innescando
così il fenomeno di propagazione della frattura per intaglio.
Prima di iniziare l’operazione di innesto dei tubi tra loro,
asportare dalle giunzioni le eventuali impurità presenti in
esse.
In fase di calo della colonna di tubi, evitare alla stessa
movimenti bruschi o scossoni che possano sollecitare sino
alle tolleranze estreme le capacità di tenuta della giunzione
stessa.
Ecopozzo, nell’assolvere brillantemente le problematiche tecniche inerenti il crescente bisogno collettivo di acqua, rispetta
l’ambiente per la salute degli esseri viventi e delle future generazioni.