Modalità bivalente semiparallela
Fino a una temperatura esterna specifica (punto di
bivalenza), la pompa produce da sola il calore necessario.
Quando la temperatura scende al di sotto di quel livello, si
attiva il secondo generatore. Se la temperatura di mandata
della pompa di calore non è più sufficiente, la pompa si
spegne. Il secondo generatore assume il compito di fornire
il carico termico completo.
Calcolo del punto di bivalenza
Esempio di calcolo
Q = 10,0 kW a -10 °C
Si ottiene un punto di bivalenza di temperatura
esterna di ca. -8 °C.
30
25
20
15
10
5
0
-20 -15 -10 -5
0
5
10 15 20 25 30
Tmand
35 °C
45 °C
55 °C
Temperatura esterna [°C]
-8 °C
tempertura di bivalenza a Tmand = 35°C
Fabbisogno termico
P
o
t
e
n
z
a
i
n
k
W
100%
Punto alternativo
Punto di bivalenza
Pompa di calore
Generatore ausiliario
Generatore ausiliario s
Punto di disattivazione
del generatore ausiliario
- 15 - 10 - 5
0
5
10
15
20
Temperatura esterna [°C]
F
a
b
b
i
s
o
g
n
o
t
e
r
m
i
c
o
pento
Fig. 32: Modalità bivalente semiparallela
Punto di bivalenza per le pompe di calore ad aria
Il punto di bivalenza (punto di dimensionamento)
rappresenta il limite di potenza di una pompa di calore ad
aria rispetto alla temperatura esterna.
Se il punto di bivalenza non viene raggiunto, occorre
collegare una resistenza di riserva per coprire la domanda
di calore richiesta o per raggiungere la temperatura di
mandata necessaria.
Punto di bivalenza dell’edificio
Il punto di bivalenza dell'edificio è il punto in cui la
curva caratteristica dell'edificio (fabbisogno termico
dell’immobile) incrocia la potenza termica della pompa di
calore ad aria a seconda della temperatura esterna.
Entrambi i punti di bivalenza indicano la temperatura
esterna al di sopra della quale è necessaria una resistenza
di riserva e la domanda termica non può più essere
soddisfatta pienamente (modalità monovalente) dalla
pompa di calore.
Il punto di bivalenza deve essere stabilito ex novo per
ciascun immobile.
Fig. 33: Calcolo del punto di bivalenza per Genia Air