Progettare il comfort

Progettare il comfort è un lavoro complesso, una sfida al

superamento dei limiti, non solo progettuali, ma anche attuativi

nella fase di gestione di un progetto.

L’obiettivo è dare risposta, interpretare, fornire una soluzione

coerente e consapevole, alle esigenze di chi vive l’ambiente.

Per farlo sapientemente si richiede al progettista di spazi di

vita la capacità di interpretare la natura tecnica, culturale,

percettiva, emotiva e personale. Progettare è creare spazi (con

destinazione funzionale abitativa) che siano contenitori di vita

e di vite, in cui si fondono elementi di carattere tecnologico e

funzionale, fattori percettivi ed esperenziali.

La sensibilità del progettista deve sfiorare con l’immaginazione

le modalità, la temporalità e le esigenze di fruizione degli spazi.

Colori, materiali e qualità dell’aria.

MITSUBISHI ELECTRIC / SOLUZIONI PER LA CLIMATIZZAZIONE

Spazi ed emozioni

Lo spazio è armonia tra ciò che la persona vuole (desiderio,

emozione) e ciò che la natura richiede. Lo spazio deve essere

allo stesso tempo funzionale, emotivamente accogliente e bello.

La progettazione, quindi, deve aver cura di equilibrare le

esigenze di chi vive lo spazio, la funzionalità e la personalità, lo

stile, il momento di vita del cliente. Lo spazio è “rifugio”, accoglie

piacere, energia, serenità, sentimenti, storie.

Nello spazio c’è luce, colore, volume, suoni, aria, temperatura.

La progettazione coinvolge tutte le diverse percezioni: ragionare

sull’aria non è semplice, ma è importante. Riscaldamento,

raffrescamento, controllo dell’umità, ricambio d’aria, sono

i mezzi attraverso cui il progettista contribuisce a rendere

l’ambiente di vita (fruizione temperanea o di lungo periodo)

comfortevole.

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