“Le applicazioni dell’­

acqua sono personaliz­

zabili con regolazioni

anche minime. Vengono

sempre modificate

in base alle esigenze

specifiche delle persone

o della situazione.”

CI PUÒ ILLUSTRARE A GRANDI

LINEE LE APPLICAZIONI DELL’ACQUA

E COME AGISCONO?

J. Reisberger — Volentieri. Prendiamo

ad esempio i getti caldi. Si effettuano

ad una temperatura tra i 37 ei 40 gradi

nella zona della cervicale e sulla schiena.

Aiutano a sciogliere le tensioni muscolari

in modo efficace e al tempo stesso poco

invasivo. Invece, quando le articolazioni

del bacino e del ginocchio sono soggette

a processi infiammatori o si soffre di ma-

lattie circolatorie, si applicano i getti freddi.

Un altro esempio

è Il getto facciale che

ha una funzione cosmetica: migliorando

la circolazione del sangue nel viso, rende

la pelle più tonica. L’operazione tra l’altro

richiede solo pochi secondi: con un flessi-

bile si scorre tre volte in senso verticale

lungo la guancia sinistra, tre volte lungo

quella destra, e altrettante sulla fronte.

Infine, si effettuano ancora tre movimenti

circolari sul viso. Un’operazione semplice

e dal risultato garantito.

E I FAMOSI GETTI ALTERNATI?

J. Reisberger — I getti caldi durano

qualche minuto, mentre i getti freddi si

applicano solo per qualche secondo.

All’inizio della cura Kneipp i getti termici

generalmente vengono applicati in misura

graduale, per consentire al corpo di abi-

tuarsi al cambiamento. Successivamente,

nel corso della cura, si intensificano in

modo mirato. In linea generale si può dire

che i getti applicati al di sopra del bacino

sono stimolanti, alzano la pressione, raf­

forzano il sistema cardiocircolatorio e

stimolano le difese immunitarie, mentre i

getti applicati al di sotto del bacino

hanno un effetto calmante, tonificano i

vasi sanguigni e abbassano la pressione.

Anche in questo caso, le difese immuni­

tarie si rafforzano.

COME AGISCONO I BAGNI KNEIPP?

J. Reisberger — I bagni completi

possono avere un effetto sia stimolante

che calmante. Il risultato cambia grazie

alle piante medicinali utilizzate durante il

bagno. È interessante anche il bagno

freddo per le braccia, che si potrebbe

definire come “Espresso Kneipp”. Agisce

rapidamente, è molto rinfrescante e

favorisce la concentrazione.

QUALI ALTRE APPLICAZIONI

DELL’ACQUA SONO PREVISTE

NELL’AMBITO DELLA TERAPIA KNEIPP?

J. Reisberger — Ad esempio le ablu­

zioni. Sono applicazioni da effettuare

al mattino presto, tra le cinque e le sei

– per sfruttare il tono riposato del corpo,

che viene lavato utilizzando un guanto

di lino immerso precedentemente in acqua

fredda. Successivamente si indossa nuo­

vamente la camicia da notte o il pigiama e

si torna a letto abbondantemente coperti,

per consentire al corpo di riscaldarsi ra­

pidamente. Solitamente si sprofonda di

nuovo in un sonno ristoratore.

E QUAL È L’EFFETTO CHE CI

SI ASPETTA DI OTTENERE?

J. Reisberger — Le abluzioni nell’am­

bito della terapia Kneipp hanno un effetto

equilibrante sul cosiddetto pendolo psi­

co­vegetativo. Inoltre, sono immunosti­

molanti regolano la pressione del sangue

e migliorano la circolazione del sangue

a livello cutaneo.

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