Premessa

La moderna cultura impiantistica definisce il com-

fort ambientale come quella particolare sensazione

di benessere psicofisica individuale. Questa defini-

zione fa distinzione tra benessere termo-igrome-

trico, benessere respiratorio-olfattivo, benessere

acustico e benessere luminoso.

In particolare, il benessere termo-igrometrico si

configura come lo stato termodinamico in cui il

soggetto non sente né caldo, né freddo.

Le condizioni di benessere termo-igrometrico ven-

gono controllate da condizioni ambientali quali

temperatura, umidità, velocità dell’aria, temperatu-

ra media radiante (di pareti, pavimento e soffitto) e,

condizioni individuali legate all’attività fisica ed alla

resistenza termica del vestiario indossato dall’indi-

viduo.

Queste condizioni ottimali di OMOTERMIA

(necessità di mantenere costante la temperatura in

terna del corpo umano) presuppongono uno scam-

bio termico fra uomo e ambiente circostante dove

l’energia scambiata avviene per:

• CONVEZIONE,

ovvero passaggio di energia termica tra flusso d’a-

ria in movimento e corpo.

• IRRAGGIAMENTO,

ovvero scambio di energia mediante onde elettro-

magnetiche tra corpo e superfici a differente tem-

peratura; avviene senza movimento di materia.

• CONDUZIONE,

ovvero scambio di calore per effetto di contatto con

corpi a diversa temperatura.

• EVAPORAZIONE,

ovvero cessione di calore all’aria per effetto del-

l’evaporazione del sudore e della respirazione.

Traspirazione

Sudorazione

Convezione

Respirazione

Irraggiamento

Conduzione

La norma UNI EN ISO 7730 fornisce i requisiti per gli

ambienti termicamente confortevoli e raccomanda di

realizzare quelle condizioni ambientali che risultano

soddisfacenti per il 90% degli occupanti.

DESTINAZIONE

t

i

(°C)

Locali di abitazione, studio o ufficio destinati al soggiorno di persone che si trovano in riposo,

oppure occupate a leggere, scrivere, conversare.

18 ÷ 21

Stanza di albergo, ospedale ecc., destinate al soggiorno diurno e notturno.

18 ÷ 20

Locali come negozi, magazzini ecc. nei quali i clienti non si spogliano del soprabito e il personale

svolge una attività moderata di regola in piedi.

Locali come chiese, teatri, ristoranti, nei quali il pubblico non si spoglia del soprabito.

12 ÷ 14