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C EDIFICINZEB
Gli edifici progettati con elevati standard qualitativi di
coibentazione termica, in linea con le direttive europee che
impongono entro il 2020 la realizzazione di edifici a “energia
quasi zero”, trovano nel sistema radiante a parete, soffitto
o a pavimento (a bassa inerzia termica), la soluzione ideale
per la climatizzazione invernale ed estiva. Un’abitazione che
rispetta gli odierni standard energetici è caratterizzata da:
• un ridotto fabbisogno energetico per la climatizzazione
estiva e invernale;
• una richiesta di potenza discontinua e limitata nel tempo.
Gli impianti radianti con massetti a basso spessore risultano
essere la soluzione migliore da adottare, in quanto
caratterizzati da una ridotta inerzia termica e da ridotti tempi
di messa a regime.
In fisica, in particolare in meccanica, l’inerzia di un corpo è
la proprietà che determina la resistenza alle variazioni dello
stato di moto, ed è qualificata dalla massa inerziale.
Applicare questo concetto ai sistemi radianti è complesso
perché molte sono le condizioni al contorno che ne influenzano
le prestazioni.
I fattori che influenzano l’inerzia del sistema sono:
• La temperatura inerziale
• La temperatura dell’ambiente da climatizzare
• La collocazione del sistema (interpiano oppure a contatto
con l’esterno)
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Sistema radiante tradizionale
(T
mandata
= 35 °C)
Il quadro normativo è molto chiaro e di conseguenza il
mondo delle ristrutturazioni e riqualificazione procede
verso edifici a basso consumo e molto performanti, ecco
perché TIEMME ha previsto una vasta gamma di sistemi di
riscaldamento e raffrescamento a pavimento e soffitto ad
hoc per soddisfare le esigenze specifiche degli edifici nuovi
e in ristrutturazione, il team tecnico Tiemme è pronto per
soddisfare ogni richiesta proponendo il giusto sistema in
base alle caratteristiche del progetto.
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Una metodologia rapida e precisa per la valutazione
dell’inerzia è la realizzazione di simulazioni dinamiche agli
elementi finiti su sezioni di impianto. Un esempio dei risultati
ottenibili è riportato nella figura sopra riportata dove sono
rappresentate le temperature superficiali di due sistemi
radianti in funzione del tempo. Per il sistema a basso spessore
(in rosso nel grafico) il tempo che impiega a raggiungere la
temperatura superficiale desiderata è inferiore a 30 minuti.
Per il sistema tradizionale composto da isolante e massetto
cementizio il tempo che impiega a raggiungere la temperatura
superficiale è maggiore. Tale aspetto dovrà essere considerato
nella progettazione della regolazione del sistema per garantire
le temperature desiderate nell’arco delle 24 ore. Il concetto di
inerzia termica risulta importante anche in fase di spegnimento
dell’impianto: un sistema a bassa inerzia impiegherà meno
tempo a raffreddarsi rispetto ad un sistema tradizionale. Gli
impianti radianti con massetti a basso spessore, e quindi a
bassa inerzia termica, consentono una regolazione ambiente
estremamente efficace e in perfetta sintonia con la nuova
edilizia a basso consumo.
Sistema radiante basso spessore
Autolivellina 2 cm sopra il tubo,
λ = 1.4 W/(mK)
(T
mandata
= 34 °C)
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Tempo
LA VALUTAZIONE DELL’INERZIA NEI SISTEMI
RADIANTI
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PRICE LIST