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VERSO SCELTE SOSTENIBILI

Il raggiungimento degli obiettivi previsti dagli accordi di Parigi

(COP 21), ora ratificati dalla maggioranza dei governi del

mondo e l’obbligo di certificazione energetica degli edifici a

seguito della Direttiva Europea 2002/91/CE sono tutti fattori

che spingono verso scelte sostenibili per l’impiantistica negli

edifici.

È importante ricordare che gli edifici sono responsabili oggi

del 40% di tutti i consumi energetici in Europa. Il risparmio è

la prima fonte energetica a nostra disposizione e migliorare

l’efficienza energetica non può che essere un obiettivo

comune.

ELEVATA EFFICIENZA ENERGETICA SIGNIFICA RISPARMIO

ECONOMICO

Basandosi principalmente sulla trasmissione di calore per

irraggiamento, e solo in piccola parte per convezione, il

sistema radiante raggiunge una elevata efficienza anche ad

una temperatura compresa normalmente tra i 35 e i 40 °C.

Il fatto che il salto termico tra la temperatura dell’impianto

radiante e la temperatura dell’ambiente sia molto contenuto

riduce al minimo le dispersioni migliorando sensibilmente

l’efficienza del sistema.

Le basse temperature del fluido circolante nell’impianto

riducono drasticamente la richiesta di energia; il risparmio

energetico annuo risulta essere mediamente pari al 20% negli

in impianti domestici con punte del 40-50% nel caso di edifici

con soffitto elevato come capannoni, luoghi di culto o palestre,

ecc. Chiaramente, questo risparmio energetico si converte

automaticamente in un notevole risparmio economico.

LA CLIMATIZZAZIONE RADIANTE, UNA SCELTA VALIDA E

CONSAPEVOLE

Nel paragrafo precedente si è sottolineato che l’impianto

radiante porta ad un sicuro risparmio energetico e

conseguentemente ad un risparmio economico. Ma l’utilizzo

di minor energia non dovrebbe diventare anche il nostro

contributo per la salvaguardia del pianeta su cui viviamo?

Risparmiare energia non è solo un vantaggio economico, ma

deve diventare una scelta consapevole per il nostro futuro.

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