Il legno in pellet
è un combustibile ricavato dai residui
della lavorazione del legno (trucioli e segatura)
essicati e poi compressi in forma di piccoli cilindri con
un diametro di alcuni millimetri, tipicamente 6-8 mm.
La capacità legante della lignina, contenuta nella
legna, permette di ottenere un prodotto compatto
senza aggiungere additivi e sostanze chimiche
estranee al legno. Si ottiene quindi un combustibile
naturale ad alta resa. Grazie alla pressatura, infatti il
potere calorifico del pellet, a parit
à di volume, è circa
doppio rispetto al legno.
Il pellet è utilizzato come combustibile per caldaie e
stufe, in sostituzione dei ceppi di legno.
Con la fotosintesi le foglie
assorbono l'anidrice carbonica
e la trasformano in carbonio
(nutrimento necessario
alle piante) e ossigeno
(indispensabile alla vita
dell'uomo)
Le caratteristiche uniformi (dimensione,
contenuto energetico...) ne permettono l'utilizzo in
apparecchiature munite di un sistema di controllo
dell'alimentazione e della combustione in grado di
fornire una resa energetica ottimale e basse emissioni
inquinanti.
A differenza infatti di quando si bruciano combustibili
fossili come gasolio, gas o carbone che hanno un
impatto ambientale negativo, quando la legna brucia,
sprigiona anidride carbonica in quantità equivalente a
quella prelevata dall'albero durante la sua crescita.
Questo processo è definito ciclo del carbonio.
CO2
O2
Il pellet e la legna contengono carbonio
Il carbonio della legna si combina con l'ossigeno dell'aria e produce calore,
la stessa quantità di anidride carbonica che le piante assorbono durante la
fotosintesi e sali minerali (cenere)
CO2
LA COMBUSTIONE
C
+
O2
= CO2
C
C
5