CHIMERA
Chimera: note sulla collezione | Chimera: notes on the collection
Curatrice di Design
Tutto comincia con il disegno. Con la passione per il disegno. Con
l’ossessione del disegno. Disegni come ragnatele, spazi che si riempiono
ossessivamente, come in una coreografia, una ginnastica manuale, un
flusso continuo. Elena Salmistraro disegna sempre. Disegna ovunque.
Il più delle volte su fogli volanti o supporti casuali. Disegna prima di
tutto con penna o matita. Solo in un secondo momento entrano in gioco
i colori. Spesso - come faceva anche Alessandro Mendini - disegna
“mostri”: forme che affascinano e insieme inquietano, forme che
rompono i canoni. Più il segno è denso, contorto, più la verità che lo ha
generato è evidente. Disegnare, per Elena, è un gesto intimo. Rilassante.
È terapeutico. E ha una ineguagliabile forza comunicativa. Perché con
il disegno si dà forma alle idee: si mette in forma il mondo e al tempo
stesso si mette a nudo se stessi. Proprio questa passione, unita a
un naturale talento in campo grafico, ha guidato Elena Salmistraro
nel progetto che ha realizzato per CEDIT: una serie sperimentale di
lastre in ceramica prodotte utilizzando una tecnica decorativa ad
alta definizione, in 3D. L’obiettivo esplicito è quello di lavorare sulle
superfici per andare oltre la loro congenita piattezza e far emergere
una nuova tridimensionalità, sia visiva che tattile, tale da attenuare e far
dimenticare il senso di freddezza e di uniformità che talora gli oggetti in
ceramica inevitabilmente emanano.
Elena Salmistraro considera da sempre la ceramica un materiale
democratico, vista la sua accessibilità e le infinite possibilità di plasmare
la materia che essa consente. Con la ceramica Salmistraro ha cominciato
a lavorare e sperimentare molto presto, subito dopo la Laurea al
Politecnico di Milano nel 2008. Entrata in contatto con piccole aziende
di alto artigianato artistico, specializzate in produzioni di piccole serie,
si è fatta le ossa con progetti che esigevano la lavorazione a mano di
ogni dettaglio, e rifiniture di alto valore sia artistico che economico.
Le grandi aziende e le gallerie sono arrivate dopo: e anche qui Elena
ha perseguito con coerenza il suo progetto di rendere unici gli oggetti
seriali, e di coniugare l’aspetto artistico con quello più specificamente
industriale. I vasi di ceramica Primates, a forma di scimmia, nascono da
questo metodo e da questa intenzione: vogliono essere emozionanti,
sorprendenti, amichevoli. Antiminimalista e iperfigurativa, giocosa,
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