Cromatica: note sulla collezione | Cromatica: notes on the collection
La costante e progressiva ingegnerizzazione dei processi di produzione della
ceramica per l’architettura ha reso possibile la realizzazione di formati sempre più
grandi e la messa a punto di sistemi di calibrazione del colore più precisi, anche utili
a ottenere delle lastre di materia caratterizzate da tinte straordinariamente vivaci
e brillanti; contestualmente, una sempre più precisa meccanizzazione controllata dei
cicli di fabbricazione ha contribuito a rendere del tutto impercettibili le potenziali,
minime imperfezioni del prodotto finito; se per un verso questo dato ha condotto al
positivo esito di raggiungere standard qualitativi del tutto inimmaginabili nel recente
passato, per l’altro ha sovente sollecitato una riflessione supplementare sul rischio
- insito in un prodotto modulare e seriale praticamente “perfetto” - di minimizzare,
o annullare del tutto, la pur stimolante varietas visiva che la ripetizione sequenziale
degli imprecisi manufatti ceramici di un tempo originavano.
Con la collezione Cromatica, Formafantasma indaga inedite possibilità date dal
“fattore colore” nella produzione ceramica contemporanea e, nel contempo, risponde
all’esigenza di ottenere dei campi continui di rivestimento che, tecnicamente perfetti,
siano connotati dall’interessante possibilità di originare composizioni di singoli pezzi
mai monotone.
L’intera collezione - realizzata in differenti formati - prevede sei colori base,
resi attraverso due tipologie di finitura superficiale (una naturale, l’altra lucida);
il ciclo produttivo delle lastre combina diverse tecnologie per ottenere, sulla grande
superficie del singolo pannello ceramico, un ricco “atlante” di sfumature e tonalità:
i piccoli formati in collezione, veri e propri “ritagli” della lastra di dimensioni maggiori,
una volta combinati tra di loro - anche in modo casuale - originano composizioni
distinte da una grande varietà di toni, grazie alle quali realizzare ambienti
caratterizzati da miscele cromatiche uniche e originali.
Lo sviluppo della cartella colori sviluppata in Cromatica è frutto di un’accurata
riflessione progettuale, che i Formafantasma hanno portato a termine anche grazie
allo studio di alcuni materiali degli archivi CEDIT; nel novero delle ispirazioni iniziali che
hanno stimolato la creatività dei due designer - impegnati in una proposta progettuale
che potesse coniugare il passato del marchio con il suo prossimo futuro - un posto
di rilievo merita certamente l’importante lavoro di “catalogazione cromatica” espresso
dalla collezione di ceramiche smaltate “41 Colors” ideata da Ettore Sottsass per
l’azienda alla fine del secolo scorso.