Effetti dell’anidride carbonica (CO

2

)

Una concentrazione di 0,2 ppm di anidride carbonica (CO

2

) nell’aria che

respiriamo è già un valore giudicato elevato.

La concentrazione di 0,5 ppm è limite di sicurezza per esposizioni a lungo

termine negli ambienti di lavoro.

La concentrazione di 2 ppm causa affanno dell’aumento del 30% del vo-

lume dell’aria respirata.

Valori più elevati sono estremamente pericolosi con i danni riportati nella

tabella.

Ventilazione meccanica

controllata

La ventilazione meccanica controllata per

residenziale

Il principio di funzionamento della ventilazione meccanica per residen-

ziale è basato su un doppio flusso di aria: un flusso di aria esausta

estratto dall’ambiente interno e un flusso entrante di aria di rinnovo.

I flussi di aria esausta e di rinnovo attraversano il recuperatore nel quale,

senza alcuna miscelazione delle due portate, avviene il recupero di

energia termica: grazie all’elevata efficienza dello scambiatore di calore

a flussi incrociati (fino a 95%) l’aria espulsa disperde solo gli inquinanti

e non l’energia. L’aria di rinnovo, oltre ad essere preriscaldata/ preraffre-

scata, viene anche efficacemente filtrata, contrariamente a quanto av-

viene con l’apertura delle finestre, garantendo così il rinnovo con aria re-

almente salubre.

RESIDENZIALE /INTRODUZIONE

La ventilazione meccanica controllata per

residenziale

A partire dal 1/1/2016 è entrato in vigore il regolamento N° 1254/2014

della commissione Europea relativo all’etichettatura delle Unità di venti-

lazione residenziale.

Nella categoria rientrano le unità di ventilazione con portata massima fino

a 250 m

3

o con portata massima compresa tra 250 m

3

e 1000 m

3

speci-

ficatamente definite dal produttore come “unità di ventilazione per edifici

residenziali”.

L’efficienza dell’unità ventilante è definita dal parametro SEC: Consumo

Specifico di Energia [kWh/a m

2

].

Il valore di SEC è negativo e, più negativo è questo valore più alta è la

classe di consumo specifico di energia.

CLASSIFICAZIONE A PARTIRE

DALL’1 GENNAIO 2016

Nome del fornitore

Modello

Classe di efficienza

energetica

Portata massima

I

II

A

+

A

B

C

D

E

F

G

A

+

200 m

3

/h

1254/2014

Livello di potenza

38

sonora

dB

2015

CLASSE SEC

B

SEC in kWh/a.m

2

A+ (EFFICIENZA MASSIMA)

SEC < -42

-42 ≤ ηs < -34

-34 ≤ ηs < -26

-26 ≤ ηs < -23

-23 ≤ ηs < -20

-20 ≤ ηs < -10

A

C

D

E

F

-10 ≤ ηs <

0 < SEC

-0

G (EFFICIENZA MINIMA)

EFFETTI DELL’OSSIDO DI CARBONIO (CO)

EFFETTI DELL’ANIDRIDE CARBONICA (CO

2

)

CONCENTRAZIONE

(PPM)

EFFETTI SULL’UOMO

0,01 - 0,2

Concentrazione atmosferica standard.

5

Valore massimo tollerabile a lungo termine.

10

Standard ambientale medio per 24 ore secondo la legislazione Nipponica

sulla costruzione e la gestione degli edifici.

20

Standard ambientale medio per 8 ore. Valore massimo tollerabile

a breve termine.

50

Valore massimo tollerabile per gli ambienti di lavoro secondo l’Associazio-

ne Nipponica di Igiene Industriale.

100

Nessun effetto dopo 3 ore. Manifestazione di effetti dopo 6 ore.

Cefalea ed altri malesseri dopo 9 ore; dannosa ma non fatale a lungo

termine.

200

Lieve cefalea frontale dopo 2 o 3 ore.

400

Cefalea frontale e nausea dopo 1 o 2 ore; cefalea posteriore dopo 2,5 - 3

ore.

CONCENTRAZIONE

(%)

EFFETTI SULL’UOMO

0,03 (0,04)

Concentrazione atmosferica standard.

0,04 - 0,06

Concentrazione generalmente presente nell’aria urbana.

0,07

Valore tollerabile a lungo negli ambienti affollati.

0,10

Concentrazione genericamente tollerabile.

0,15

Concentrazione tollerabile usata per i calcoli di ventilazione.

0,2- 0,5

Valore generalmente giudicato elevato.

> 05

Valore normalmente giudicato elevatissimo.

0,5

Limite di sicurezza per esposizioni a lungo termine secondo le norme

sanitarie USA ACGIH

2

Affanno ed aumento del 30% del volume dell’aria respirata.

3

Deterioramento delle funzioni fisiche e lavorative, comparsa di problemi

respiratori.

4

Valore corrispondente a quello dell’aria normalmente esalata dalle

persone.

4-5

Stimolazione del centro di controllo della respirazione con aumento della

profondità e della frequenza del respiro. Valore pericoloso in caso di espo-

sizione a lungo termine. In caso di concomitanza con carenza di ossigeno

la pericolosità ed i problemi aumentano notevolmente manifestandosi

anche più rapidamente.

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