Ha cambiato il modo di concepire il lavabo, ha ridefinito l’archetipo di un suo
componente meramente funzionale trasformandolo in strumento compositivo del
progetto, ha sancito l’inizio di un nuovo percorso, quello del minimalismo assoluto.
Pulito, essenziale, rigoroso, moderno. In una sola parola Slot. Il Corian come materiale
d’elezione con il suo uniforme candore e la setosa superficie da toccare, il disegno
come regola da seguire. Forme nette, linee squadrate, spigoli vivi e ampiezza dei
bordi ma soprattutto totale assenza della piletta, del troppopieno, di tutto ciò che in
qualche modo può offuscare la perfetta estetica dell’oggetto. Rimane una fessura,
un taglio nella parte posteriore del bacino, un apertura sottile che corre lungo tutto
lo sviluppo del lavabo e accoglie l’acqua grazie all’impercettibile inclinazione del
fondo, nascondendo alla vista il sifone integrato. Le parti tecniche sono invisibili,
l’acqua defluisce lungo una scanalatura lineare, l’immagine del lavabo rimane
pulita, assoluta, essenziale.
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A different way of conceiving a sink redefining the archetype of its purely functional
component of the project, transforming it into a compositional tool, marks the
beginning of a new path, that of absolute minimalism.
Clean, essential, rigorous, modern. In one word Slot. Corian as a material of choice
with its uniform whiteness and silky surface to touch, such as the design rule to
follow. Net shapes, square lines, sharp edges and width of the borders but total
absence of drain, overflow, of all that can somehow confuse the perfect aesthetics
of the object. It remains a slit, a cut in the rear part of the basin, a thin opening
that runs along the whole development of the basin and accommodates the water
through the imperceptible inclination of the bottom, hiding the integrated siphon.
The technical parts are invisible, water flows along a linear slot, the sink image
remains clean, absolute, essential.