Di seguito si elencano i punti principali:
> Queste stazioni garantiscono il drenaggio senza reflusso dei
punti di portata delle acque reflue contenenti materiali fecali.
> Devono essere in grado di triturare stracci e resistere ai prodotti
chimici e alle alte temperature (spazio libero di almeno 40 mm).
> ′′La stazione deve essere dotata di un dispositivo di controllo che
ne consenta la regolazione automatica, oltre che di un dispositivo
per la segnalazione dei guasti. Inoltre, deve poter essere regolata
manualmente′′.
> Queste stazioni garantiscono il drenaggio senza reflusso dei
punti di portata delle acque reflue non contenenti materiali fe-
cali.
> ′′Le stazioni di sollevamento delle acque reflue non contenenti
materiali fecali devono essere dotate di un dispositivo che ne
consenta la regolazione automatica. Inoltre devono poter essere
regolate manualmente, almeno tramite un dispositivo di regola-
zione automatica′′.
> Gli apparecchi elettrici installati in locali ventilati e non allagabili
devono avere un grado di protezione minimo di IP 44.
> Queste stazioni di sollevamento per sanitari da interni garanti-
scono il drenaggio senza riflusso di un certo numero di punti di
portata delle acque reflue contenenti materiali fecali.
> Non è consentito collegare vasche da bagno all’apparato adibito
alla raccolta di materiali fecali; è però consentito collegare lavan-
dini, docce e bidet.
> È consentito collegare un massimo di 4 sanitari.
> Le stazioni di sollevamento per WC devono essere in grado di tri-
turare qualsiasi tipo di carta igienica, salviettina o assorbente.
> L’installazione delle stazioni per interno deve obbligatoriamente
prevedere un sistema di sicurezza antiritorno, come un collo
di cigno, installato al di sopra del livello del suolo come nello
schema che segue.
> In casi eccezionali (consultare la norma), potrebbe essere suffi-
ciente un dispositivo di chiusura di non ritorno (valvola).
Soluzioni domestiche per i professionisti del settore 2023
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