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GEBERIT: «COME MAI QUESTA PRECISA
SCELTA?»
Ing. Zanetti: «Migliorare le nostre competenze è
sempre stato un principio cardine dello studio. In
più la collaborazione con studi esteri, nell’ambito
di un vasto progetto internazionale, ha accelerato
il processo di acquisizione di nuove tecnologie e
risorse. Lavorare con BIM è diventato necessario
per coordinare progetti di grandi dimensioni, ma
si dimostra utile anche nella progettazione più
semplice.»
GEBERIT: «NELLA GESTIONE DI UN PROGETTO
DI GRANDI DIMENSIONI, QUALI VANTAGGI SI
TRAGGONO?»
Ing. Zanetti: «La metodologia BIM e l’utilizzo del
software Revit, ci hanno permesso sicuramente di
lavorare meglio con gli altri progettisti coinvolti nelle
fasi iniziali del progetto, specialmente nell’individuare
e risolvere le interferenze tra impianti, strutture ed
altri elementi architettonici. Lavorare in 3D
è molto
utile in un ambito come il nostro, anche perché
l’edilizia si sta spostando sempre di più dai cantieri
alle fabbriche. La prefabbricazione sta raggiungendo
livelli sempre più spinti e sempre pi
ù integrati, i
committenti stanno chiedendo soluzioni sempre più
personalizzate. Allora, se il disegno in 3D diventa
un’esigenza, perché non passare al BIM? Non si
tratta solo di semplificare e rendere più efficiente
il processo di progettazione, e di parlare la stessa
lingua dei nostri colleghi stranieri che partecipano
al completamento del progetto e lo verificano sulla
base delle normative locali, ma di ottenere anche
importanti benefici durante l’esecuzione dei lavori,
nel coordinare le imprese e i fornitori che a turno
devono avvicendarsi, monitorando costantemente
le condizioni del cantiere e risolvendo problematiche
legate alla sovente mancanza di comunicazione.»
GEBERIT: «QUESTO INCIDE ANCHE NELLA SCELTA
DEI PRODOTTI E MATERIALI DA UTILIZZARE?»
Ing. Zanetti: «Scegliere fornitori che permettono un
facile accesso a schede tecniche e caratteristiche
dei prodotti è sempre più importante. Se tutto questo
può essere fatto in maniera automatica attraverso
l’utilizzo di librerie BIM, diventa un grande risparmio di
tempo e risorse.»
GEBERIT: «BIM DIVENTERÀ LO STANDARD DI
PROGETTAZIONE PER IL FUTURO?»
Ing. Zanetti: «Credo di sì! Anche solo l’ottimizzazione
della progettazione, già notevolmente migliorata,
giustificherebbe l’impiego di BIM, per non parlare del
risparmio di tempo in caso di modifiche al progetto
e della creazione di documenti di revisione. Se poi
i dati dell’edificio vengono tenuti aggiornati anche
dopo la fase costruttiva, il metodo BIM consente una
gestione efficiente durante l’intero ciclo di vita della
struttura.»