Il vetro viene ottenuto dal processo di
fusione ad alta temperatura, e dal successivo
raffreddamento, di una miscela di silicati. Il
materiale così ottenuto serve per fabbricare
finestre, bicchieri, vasi, lampadari e molti altri
oggetti; la maggior parte degli utilizzi del
vetro derivano dalla sua trasparenza, dalla sua
inalterabilità chimica e dalla sua versatilit
à.
Grazie all’aggiunta di determinati elementi,
è
possibile creare vetri con differenti colorazioni
e proprietà chimico-fisiche.
Il vetro può essere fuso nuovamente e
riutilizzato quasi infinite volte.
Il polietilene è il più semplice dei polimeri
sintetici ed è la più comune fra le materie
plastiche, si presenta come un solido
trasparente con ottime proprietà isolanti e di
stabilità chimica, è un materiale molto versatile
tanto da essere impiegato in molti contesti,
dall’agricoltura, alla cosmetica, dall’alimentare
agli imballaggi.
Con “rèsine urèiche” si identificano materie
plastiche termoindurenti derivate dalla
policondensazione di urea e formaldeide,
appartenenti al gruppo delle resine
amminiche. Di facile lavorabilità, sono utilizzate
per la realizzazione di elettrodomestici,
nell’abbigliamento, per oggetti di arredamento,
per gli impianti igienici, come leganti
nell’industria del legno, come vernici e colle.
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